L'anima di Methodos

L’anima di Methodos è Valeria Mallia, tecnico del restauro, che ha fondato l’azienda nel gennaio del 2007 portando con sé l’enorme bagaglio di esperienze e conoscenze fatte durante la sua formazione accademica e professionale. Valeria viene letteralmente plasmata dai migliori restauratori fiorentini come Giancarlo Marini, Piergiorgio Tolone e Franco Cecchi - solo per citarne alcuni - figure che hanno avuto un ruolo di rilievo dopo l’alluvione che flagellò Firenze nel 1966 e poi protagonisti nella successiva nascita del “Centro Europeo del Restauro”, nel quale Valeria completa la sua formazione con uno stage.

Poco più avanti, viene assunta da una grande realtà siciliana con la qualifica di “Restauratore d’Arte” e ha l’occasione di mettere in pratica quanto imparato dai libri. Anche in questo caso, Valeria Mallia lavora su importanti opere al fianco di figure professionali provenienti dall’”Opificio delle Pietre Dure” di Firenze, un Istituto dotato di autonomia speciale del Ministero della Cultura, nato per volere di Ferdinando I de’ Medici. Tra tutte, due persone hanno particolare influenza sulla sua formazione: il professor Sabino Giovannoni, con il quale Valeria lavora sugli affreschi, e il professor Roberto Passeri, dal quale impara le tecniche di doratura e molto altro. Proprio Passeri, qualche anno dopo, ricoprirà per diverso tempo il ruolo di direttore tecnico di Methodos.

Oggi, al fianco di Valeria – sul lavoro, ma anche nella vita privata – c’è Francesco Granata, anch’egli tecnico restauratore. Insieme hanno modellato Methodos come collettivo di professionisti nel settore dei Beni Culturali, fermamente convinti che il buon restauro conservativo sia frutto di una collaborazione sinergica tra specialisti.